“Europa non è stata fatta. Abbiamo avuto la guerra”, dichiarò Robert Schuman il 9 maggio 1950, facendo un bilancio dei tragici errori che dopo le “paci” del 1919 portarono ad una nuova e più terribile guerra mondiale. La costruzione europea, nata, dopo il secondo conflitto mondiale, per affermare pace ed eguaglianza, si trova a fronteggiare, dopo una crisi finanziaria globale, una crisi ecologico-economica, una “fine della politica”, i rischi di nuove pandemie e disastri, infine una guerra convenzionale che non sembra trovare soluzioni ai propri confini. Cosa sta succedendo? Possono reggere questa situazione le norme scritte nei trattati o si tratta di affrontare i problemi e le questioni comuni alla radice, a partire da ciò che è stato evidenziato dalle elezioni?
con Umberto Baldocchi
Per informazioni: amicidellagora@gmail.com

Dopo le elezioni Europee 2024

Le emergenze dell’Europa e il mutamento epocale: è possibile trovare ancora nell’Europa le radici del Futuro?