Sbadigliare fa parte della nostra vita quotidiana. È la prima cosa che facciamo quando apriamo gli occhi la mattina e l’ultima prima di addormentarci. Un comportamento semplice, diffuso non solo nei mammiferi ma anche in tutti gli altri gruppi di vertebrati. Si sbadiglia davvero solo per noia o stanchezza? La situazione è molto più complessa di come appare in superficie. Da secoli questo comportamento ha attratto l’interesse di scienziati e filosofi e, ancora oggi, è oggetto di studio da parte di psicologi, fisiologi ed etologi. Nonostante gli sforzi per tentare di capirne le funzioni lo sbadiglio, per certi aspetti, rimane un mistero non solo nell’uomo ma anche negli altri animali.
Elisabetta Palagi è professoressa associata presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Pisa. Ha un dottorato di ricerca in Biologia Evoluzionistica. Il focus dei suoi studi è il comportamento sociale e le basi cognitive ad esso associate. Si occupa in particolare di gioco, comportamento sessuale e post-conflittuale e di capacità empatiche in numerose specie animali, uomo incluso. Ha diretto per tre anni, insieme a colleghi canadesi e americani, un gruppo di ricerca internazionale sul comportamento di gioco all’Università del Tennessee. Nel 2020 ha ricevuto il prestigioso premio dall’Animal Behavior Society (USA) per i risultati raggiunti nello studio del comportamento dell’uomo e degli altri animali.